mercoledì , 17 Aprile 2024

La Messa con Palmieri in ricordo di Shabhaz Bhatti

Shabhaz Bhatti fu assassinato dieci anni fa, nel 2011, da un commando armato. In occasione del decennale, venerdì 15 gennaio alle ore 18, nella parrocchia di San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata, il vicegerente della diocesi, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, presiederà la Messa a cui seguirà la testimonianza di Paul Bhatti, fratello del ministro pakistano per le minoranze. La celebrazione è promossa dal Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi, con il gruppo Nuovi martiri, costituito dalle associazioni Archè, Finestra per il Medio Oriente, parrocchia Sant’Innocenzo I Papa e San Guido Vescovo e dalla Comunità Missionaria di Villaregia.

«Il cardinale titolare della nostra chiesa è Joseph Coutss, arcivescovo di Karachi – spiega il parroco di San Bonaventura, don Stefano Cascio – per questo è importante che la celebrazione si tenga qui; è un buon modo per iniziare l’anno. Siamo contenti che possa partecipare anche Paul Bhatti, che è medico e vive a Treviso». Le offerte raccolte durante la celebrazione serviranno per sostenere la scuola di una missione in Pakistan: «Appena il Covid ce lo consentirà – anticipa il parroco – andremo in Pakistan per realizzare una nuova missione lì, ed abbracciare in questo modo la missione universale della Chiesa».

Shahbaz Bhatti fu uomo politico pakistano, fondatore del Fronte cristiano di liberazione, diventato ministro per gli affari delle minoranze (unico cattolico nel governo), promotore del dialogo interreligioso e di una legislazione per vietare discorsi di incitamento all’odio. Fu ucciso il 2 marzo del 2011 a Islamabad in un attentato terroristico. Quella mattina il ministro aveva da poco lasciato la casa della madre per andare al lavoro, quando il veicolo su cui viaggiava, privo di scorta, fu attaccato da un gruppo di uomini armati, che aprì il fuoco ferendo gravemente Bhatti. Morì poco dopo, durante il tragitto che lo portava in ospedale.