Da Villa Spada a Serpentara e poi anche Colle Salario, Talenti e Montesacro senza dimenticare Fidene: sono accorsi da tutti i quartieri del Municipio III per manifestare contro i miasmi dell’impianto Ama Salaria che rendono la vita infernale a residenti e lavoratori della zona.
A sfilare tra i cittadini anche l’ex vicepresidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, che ha sottolineato come da parte di Roma Capitale non si sia visto alcun segnale concreto che possa far pensare all’annunciata riconversione dell’impianto di TMB o alla diminuzione del quantitativo di rifiuti conferiti e trattati al 981 della consolare romana.
“Il Sindaco Marino non può continuare a nascondere la propria incapacità a spese della salute dei cittadini e non può proseguire con questa presa in giro. L’assenza di un vero piano rifiuti, di un adeguato e capillare programma di raccolta differenziata e l’aumento dei rifiuti conferiti nell’impianto AMA Salaria contrastano con i principi e le norme comunitarie in materia di diritto alla salute, inquinamento olfattivo e gestione dei rifiuti urbani, pertanto è necessario un supplemento di indagine da parte dei servizi della Commissione” – ha detto Angelilli annunciando di aver inviato una lettera al Commissario europeo all’ambiente “per aggiornarlo sulla reale situazione esistente”.
Dall’esponente del NCD l’invito, infine, alla Commissione a fare un sopralluogo “così da constatare le intollerabili condizioni che i cittadini sono costretti a sopportare”.